Come sopra così sotto
Macrocosmo e Microcosmo sono due aspetti di una teoria sviluppata dai filosofi dell’antica Grecia per descrivere gli esseri umani e il loro posto nell’universo. Questi primi pensatori vedevano l’individuo come un piccolo mondo (mikros kosmos) la cui composizione e struttura corrispondeva a quella dell’universo, o grande mondo (makros kosmos).
Kosmos a quei tempi significava anche “ordine” in senso generale e implicava un armonioso, e quindi bellissimo, arrangiamento di parti in ogni sistema organico, quindi si riferiva anche a ordine sociale, il buon governo.
La scuola Pitagorica si fondava essenzialmente su questo principio a cui destinava tutta la sua estesa ricerca attraverso la scienza dei Numeri, la matematica, la geometria e la musica.
Proprio i Numeri, in quanto elementi costitutivi dell’Universo e quindi in grado di codificarlo, creavano le corrispondenze tra le molteplici manifestazioni dell’Essere.
Platone argomentava che gli esseri umani e l’universo sono entrambi composti da un corpo elementale e un’anima razionale e che proprio come il corpo umano deriva dal corpo dell’universo, l’anima umana deriva dall’anima universale.
L’universo diventa quindi, non solo un sistema ordinato ma un organismo intelligente.

La Tradizione Ermetica
Tra il II e III secolo dopo Cristo apparve la filosofia Ermetica e cioè una serie di dottrine mistiche elaborate probabilmente da vari autori che attribuirono la stesura dei loro libri a Ermete Trismegisto, figura quasi sicuramente derivata dal mito.
Si trattava di un insieme di teorie cosmico-astrologiche derivate dalle conoscenze di origine semita, mescolate alle leggende magico-religiose egiziane, che riprendevano elementi di Filosofia Neoplatonica e Pitagorica, e credenze Gnostiche di matrice ebraico-cristiana.
Tra questi scritti c’è la famosa Tavola di Smeraldo, le cui parole hanno riverberato tra i secoli e che riportiamo qui di seguito:
“È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell’operazione del Sole.”

Tutto è Uno
In sostanza il compito della Tradizione Ermetica è stato quello di raggruppare e ordinare tutte le teorie nel tentativo di pervenire a una visione unitaria ma soprattutto è stato il veicolo che ha trasportato la teoria del Macrocosmo e del Microcosmo tra i secoli.
Questo concetto ha pervaso infatti quasi tutti i campi dello scibile umano, dall’alchimia ( e quindi poi la chimica) all’astrologia e numerologia, alle moderne teorie della fisica quantistica, dell’epigenetica, dei campi morfogenetici e gli ologrammi.
Dalla scoperta degli atomi in poi è stata confermata l’ipotesi che tutta la materia, il corpo umano e gli astri celesti sono costituiti dalle stesse strutture fondamentali.
Tutto soggiace alle stesse leggi: le reazioni chimiche che avvengono nelle nostre cellule sono uguali a quelle che avvengono in qualsiasi parte dell’universo.
Non solo, ma come afferma il teorema di Bell, eventi che accadono in una parte lontana del cosmo possono influenzare il resto del sistema senza che alcuna energia si trasmetta materialmente.
Anche David Bohm, nella sua teoria olonomica della fisica quantistica, ipotizza che ogni parte dell’universo possa improntarsi alle strutture e ai processi del tutto.
Aveva ragione Paracelso: ogni parte contiene il tutto.